Come avere unghie sempre perfette?
La soluzione c’è ed è molto più semplice di quanto si potrebbe immaginare, nonché a portata di mano. In tutte queste situazioni, infatti, è bene effettuare la ricostruzione su unghie naturali. La tecnica di ricostruzione unghie garantisce una manicure di lunga durata, ecco perché viene scelta sempre più per avere mani curate ed eleganti.
L’importanza delle unghie in una mano curata
La ricostruzione secondo il metodo Eclissi Nail System è consigliata per migliorare l’estetica delle unghie oppure per rinforzarle se sono molto danneggiate. La ricostruzione è un metodo discreto ed efficace per avere unghie sempre perfette, anche quando si lavora tanto con le mani e le unghie vengono sottoposte a continui traumi che ne minano la struttura, spezzandole anche in maniera dolorosa. Con la ricostruzione si modifica forma e lunghezza dell’unghia, riparando e correggendo dove è necessario. Il risultato è un nail look totalmente nuovo, che ha un primo enorme vantaggio: la durata.
Quanto tempo dura la ricostruzione unghie?
Adottando una corretta metodologia di lavoro e prodotti di qualità, il refill dura una vita! La differenza di durata però dipende da una serie di fattori: primo fra tutti, la natura dell’unghia stessa, che incide in modo differente da persona a persona. Bisogna poi preventivare che, botte e lesioni, potrebbero influire sulla durata della ricostruzione.
Molti pensano inoltre che il cambio di clima e di temperatura influisca notevolmente sulla ricostruzione: assolutamente no!
Il sigillante serve proprio per proteggere l’unghia dagli agenti esterni. Quindi non è assolutamente vero che per fare durare di più la ricostruzione unghie bisogna evitare il contatto prolungato con acqua. Consigliabile è usare i guanti per le pulizie e quindi si viene a contatto con prodotti chimici, detersivi per salvaguardare non solo la salute dell’unghia, ma soprattutto della pelle.
Le unghie artificiali si sollevano o si spezzano?
Le unghie artificiali, sia se fatte in gel, in acrilico o acrygel, (per quanto sono le più resistenti) vanno trattate con rispetto! I motivi più comuni per cui si spezzano, salvo incidenti, urtando sbadatamente, è che spesso si usano le unghie non come gioielli, ma come utensili da lavoro. Non si deve rinunciare alla ricostruzione unghie, semplicemente non si devono usare le unghie come cacciavite, apriscatole, taglia carte o pinze.
Quanto dura una seduta di ricostruzione?
La durata della lavorazione dipende dal tipo di procedura che si sceglie di utilizzare e in base alle problematiche riscontrate alle unghie. Vale anche il tempo dovuto all’esperienza e alla manualità. Da aggiungere il tempo se si scelgono decorazioni elaborate. Indicativamente, per una estensione con nail form il tempo di ricostruzione è di poco più un’ora e mezza. Tuttavia, il tempo va usato onestamente e sappiamo che un lavoro ben curato necessita del suo tempo.
Come rimuovere la ricostruzione?
Rimuovere una ricostruzione unghie in modo corretto è fondamentale per preservare la salute delle unghie naturali. La rimozione della ricostruzione, che sia essa in gel, in acrilico o in acrygel, è un processo assai delicato. Se la stragrande maggioranza delle attività che un’onicotecnica svolge sulle unghie ha a che fare con la creatività, quando si tratta di rimozione è meglio non essere fantasiosi e attenersi scrupolosamente alle procedure: la priorità, infatti, è non compromettere in alcun modo le unghie naturali.
Rimuovere le ricostruzioni prevede tecniche molto diverse, in virtù delle differenze chimiche tra i prodotti. Abbiamo visto come, da un punto di vista chimico, il gel polimerizzato consista in una serie di legami chimici (i polimeri, appunto); questi legami sono praticamente indissolubili e non c’è solvente in grado di penetrare al loro interno per dividerli o scioglierli. Ne consegue che, per rimuovere una ricostruzione, sia necessario un metodo alternativo al classico remover.
L’unica tecnica per rimuovere il gel da ricostruzione è limare. Molti nail designer preferiscono farlo con la lima tradizionale in virtù di un migliore controllo dei movimenti; per salvaguardare la salute dei propri polsi, tuttavia, la fresa è sicuramente una valida alternativa.
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